FAQ

Per pulirsi bene i denti è indispensabile l’uso dello spazzolino, meglio se elettrico. Dentifricio e colluttori sono degli ottimi ausili, anche se non indispensabili. Lo spazzolamento deve essere sistematico e riguardare tutte le superfici dentali. Per poter far cio’ il tempo necessario è almeno 3-4 minuti. I denti vanno puliti anche negli spazi interdentali e l’unico mezzo per farlo è usare il filo interdentale: nessuno spazzolino, neanche quelli elettrici è in grado di pulire li’! Il filo interdentale va utilizzato almeno una volta al giorno, meglio la sera poichè è il periodo in cui i denti sono piu a rischio.  Anche chi pulisce piu assiduamente i denti hq bisogno almeno una volta all’anno di una pulizia professionale dal dentista poiche è il tartaro che si annida all’interno delle gengive puo provocare nel tempo patologie che portano alla perdita dei denti!
 

Partiamo dal presupposto che almeno una volta l’anno  si deve effettuare una visita dal dentista. La semplice visita “ ad occhio” non è sufficiente poichè le carie ed i principi di carie possono,come spesso accade, insorgere tra dente a dente. Molto spesso questo avviene per non aver pulito ed utilizzato correttamente il filo interdentale. Per questo in prima visita , e periodicamente nel tempo, vengono effettuate delle lastre chiamate bite wings. Che cosa sono?

Le radiografie bitewing sono delle particolari radiografie effettuate posizionando la lastrina all’interno delle arcate dentarie in modo che vengano prese sia le corone dei denti superiori sia quelle dei denti inferiori.
Sono lastre che sono indispensabile per la PREVENZIONE:

Delle carie coronali, in particolare per rilevare la presenza di carie interdentali. Delle lesioni parodontali ,ovvero, infiammazioni delle strutture anatomiche di sostegno del dente “parodonto” con iniziale danno all’osso alveolare. Presenza di cure endocanalari effettuate in passato. Valutazione della precisione delle cure conservative o protesiche presenti

DIFFIDATE DA CHI NON UTILIZZA QUESTI METODI DI PREVENZIONE!!

 

Il filo interdentale deve essere abbastanza lungo ( almeno 40 cm), al fine di per avere a disposizione del filo pulito mano a mano che ci si sposta da un dente all’altro. Occorre avvolgere la maggior parte del filo intorno al dito medio di una mano e poi avvolgere una parte più piccola attorno al dito medio dell’altra mano.
Facendo scorrere in modo delicato il filo negli interstizi dentali con un movimento a zigzag si rimuovono i depositi di cibo. Tirando con attenzione il filo verso l’alto dal bordo gengivale fino all’apice del dente, i depositi di cibo vengono rimossi.
Sposandosi da un dente all’altro, occorre srotolare progressivamente il filo nuovo, avvolgendo il filo già usato sul dito dell’altra mano. Raggiunti tutti i lati occorre ricordare di passare il filo interdentale anche sul retro di ogni singolo dente.

Verso i 3 anni la dentatura da latte è completa per cui è consigliabile un controllo. In
ogni caso non oltre i 6 anni quando compare il primo molare permanente e c'è la nascita degli incisivi definitivi. Inoltre alcune malocclusioni o abitudini viziate come succhiarsi il dito, la penna o l’aver portato il ciuccio per troppo tempo,richiedono un intervento precoce, anche intorno ai 4 anni. Una volta fatta la prima visita si consiglia di programmarla almeno ogni 6 mesi per tenere sotto controllo eventuali insorgenze di carie e difetti nella crescita.
 

Lo spazzolino deve avere caratteristiche ben specifiche: il manico diritto, una testina poco ingombrante per raggiungere facilmente ogni parte della bocca, setole non troppo rigide e arrotondate in punta. Le setole devono essere integre, di pari lunghezza e perfettamente dritte. Quando perde queste caratteristiche di funzionalità lo spazzolino va cambiato. Con l’uso, infatti, si consuma e si deforma.

Anche da molto piccoli..se necessario si riescono a curare bambini di due o tre anni.
Sono inoltre molto importanti nei piccoli la prevenzione della carie e l’insegnamento dell’igiene dentale per poter evitare di togliere i dentini da latte che non solo sono fondamentali per mangiare ma sono necessari per il mantenimento dello spazio per l’eruzione dei futuri denti definitivi.

Le otturazioni in amalgama vanno sostituite?

Le otturazioni “nere” in amalgama vengono ancora utilizzate da alcuni dentisti. Questo però non significa che sia un materiale da utilizzare come prima scelta. Il nostro studio non utilizza questo materiale poiche non lo considera affidabile. Le vecchie otturazioni che si hanno ancora in bocca e che possiedono diversi anni sono certamente da valutare radiologicamente e clinicamente per vedere se ci sono infiltrazioni che posso causare danni nascosti al di sotto. Nel nostro studio ogni carie che viene fatta viene controllata con rilevatori di carie per valutare se è stato rimosso tutto il tessuto malato. Questo non veniva fatto(e tutt’ora molti colleghi ancora non lo fanno) per questo molto spesso c’è carie residua non eliminata sotto le vecchie otturazioni che potrebbero portare nel tempo a danni biologici importanti. Quindi non esiste una regola sempre valida, ma farle controllare periodicamente è sicuramente una buona regola da seguire

Le cause possono essere molteplici, tuttavia la cattiva igiene orale, il fumo, una alimentazione non equilibrata, possono avere delle conseguenze determinanti nella presenza di alitosi. Spesso infiltrazioni sotto vecchi lavori non congrui, igiene dentale fatta molto tempo indietro e presenza di residui di cibo possono portare alla proliferazione di batteri che rilasciano cattivi odori. Una visita dal dentista in questi casi è seriamente consigliata. A volte i problemi possono essere anche a livello di cattiva digestione, saremo poi noi eventualmente ad indirizzarvi al medico specifico nel caso in cui verifichiamo che il problema è di altra natura.

La carie è una malattia che insorge per una triade di fattori. Predisposizione dell’ospite , Alimentazione e Batteri. Da questo si deduce che la predisposizione alla carie esiste ed è molto importante ma se manca uno dei tre fattori predisponenti la carie non insorge. Ciò significa che se ci laviamo bene i denti e abbiamo un’alimentazione sana anche se siamo suscettibili piu di altre persone la carie non viene. Il fatto che i nostri genitori hanno avuto tante carie non deve essere una scusa! Utilizziamo bene gli strumenti a disposizione per evitarla.

Le gengive sanguinano quando non c’è una costante e corretta igiene orale. L’accumulo di placca batterica crea infiammazione che come primo segno si manifesta con il sanguinamento gengivale. E’ buona regola insistere con lo spazzolamento nelle sedi sanguinanti e rivolgersi al dentista per una visita. La pulizia professionale in studio è l’unica arma per risolvere il problema. I collutori che pubblicizzano la scomparsa dei sintomi abbassano solamente la carica batterica e fanno perder tempo per una diagnosi e cura certa.

La parodontite,conosciuta come “piorrea” è una patologia che colpisce il la gengiva,il legamento parodontale e l’osso cioè i tessuti di supporto degli elementi dentari.La malattia parodontale è una patologia batterica, in genere non sintomatica, che se lasciata non trattata distrugge osso e fibre provocando la perdita di elementi dentari perfettamente sani. E’ quindi una malattia che difficilmente viene individuata dal paziente e che nel corso del tempo provoca danni permanenti. I sintomi molto spesso sono caratterizzari da sanguinamento delle gengive, cattivo odore in bocca ,gengive retratte e gonfie. La malattia parodontale è inoltre sempre piu’ implicata in patologie sistemiche come malattie cardiovascolari, malattie polmonari, diabete e parti pretermine. Tutto cio alza il campanello d’allarme e obbliga i medici e pazienti a non trascurarla.

L’igiene professionale dal dentista DEVE esser fatta in questi periodi. La donna in gravidanza, affetta da parodontite, ha un maggiore rischio di parto prematuro con nascituro sottopeso.
La frequenza deve essere di 2 pulizie nel corso dei 9 mesi e precisamente al terzo e settimo mese dove ci sono i picchi ormonali per evitare l’insorgere di problemi piu importanti.

I prodotti di ultima generazione non sono affatto nocivi allo smalto dentale. Agiscono in modo sicuro e non alterano le proprietà dei denti. Cio che invece va valutato è la sua utilità. Ci sono determinate situazioni in cui lo sbiancamento non lo è, non avrebbe un buon
risultato oppure ha delle controindicazioni. E’ sempre consigliabile eseguire una visita dal 
dentista prima di eseguire anche solo uno sbiancamento domiciliare.
Alcune volte basta una semplice igiene per migliorare di molto il colore, soprattutto in pazienti fumatori o consumatori di caffè o the.

L’usura dentale dipende da diversi fattori. Innanzitutto esiste un’usura legata all’invecchiamento. L’ utilizzo dei denti porta ad un loro progressivo consumo: lo smalto si assottiglia e compaiono zone di dentina sottostante.
Nei pazienti bruxisti invece il digrignamento e serramento dentale diviene è patologico. Come conseguenza l’ usura dentale è accentuata con ampia distruzione dei denti stessi. L’origine del bruxismo è ancora adesso sconosciuta ma sicuramente uno stile vita frenetico,ansia e poco esercizio fisico fanno si che le tensioni muscolari vengano scaricate a livello dentale, cervicale e delle spalle. Data l’ampiezza e la precocità delle usure dentali da bruxismo occorre intervenire precocemente.Si utilizzano i Bite (apparecchi in resina rimovibili), che interponendosi fra le arcate dentarie, evitano i danni maggiori.  Vengono utilizzati principalmente di notte e durante lo sport.
Un’altra forma di usura dentale sono le erosioni cervicali. Si tratta di aree localizzate prevalentemente nella zona al confine con la gengiva che appaiono “intaccate” da una perdita di sostanza a volte estesa a volte stretta e profonda. L’origine è data da contatti dentali anomali, o al traumatismo da spazzolamento.
Esiste anche un’usura chimica dei denti: pazienti con diete particolari (per esempio i mangiatori di agrumi) entrano in contatto con quantitativi di acidi insoliti che demineralizzano i tessuti dentali accelerandone il consumo. Un caso particolare è costituito dai pazienti affetti da vomito ricorrente (pazienti bulimici), in cui l’acidità dei succhi gastrici compromette la struttura dello smalto dentario.

Il gold standard attuale ( il meglio che possiamo offrire in termini di funzione ed estetica) per i pazienti totalmente o parzialmente edentuli è quello degli impianti dentali. Gli impianti sono delle viti in titanio di vari diametri ed altezze che vanno a simulare le radici dei denti nei siti dove queste non esistono piu. Il titanio utilizzato è un titanio medicale per cui non esiste rigetto. Hanno solo bisogno di almeno 2-3 mesi di tempo affinchè il nostro organismo faccia ricrescere osso intorno al nostro impianto per far si che sia definitivamente stabile ed integrato.

Come ogni cosa nella nostra vita, purtroppo o per fortuna, nulla è eterno. Gli impianti dentali, come i denti naturali, durano per molti anni purchè noi ci prendiamo cura di loro. Anche una Ferrari che ha un costo di centinaia di migliaia di euro ( molto piu diùegli impianti) se non viene portata periodicamente a far controlli, cambio olio, freni etc etc tende ad avere problemi, rompersi e ahimè deve essere cambiata. Gli impianti dentali non hanno una scadenza, sono la cura quotidiana, l’astenersi dal fumo e la pulizia periodica dal dentista che determinano la loro durata. 

Negli ultimi anni, le procedure implantologiche si sono diffuse moltissimo e al giorno d’oggi l’inserimento di un impianto per sostituire uno o più denti mancanti è divenuto un intervento di routine. Nella maggior parte dei casi, questo intervento deve essere considerato come qualsiasi intervento di chirurgia orale minore (come un’estrazione dentale) e si risolve in breve tempo senza alcun discomfort per il paziente. Le conseguenze più comuni possono essere un po’ di gonfiore della zona operata, un pochino di dolore facilmente controllabile con analgesici somministrati per bocca, eventualmente un lieve sanguinamento dalla ferita chirurgica. Queste conseguenze dell’intervento in genere si risolvono in 2 o 3 giorni durante i quali il paziente continua ad avere uno stile di vita abituale. Nel nostro studio grazie alle tecniche di chirurgia guidata possiamo ridurre considerevolmente l’estensione dell’intervento e quindi ulteriormente i disagi sopra descritti. I benifici che comunque gli impianti ci garantiscono in funzionalità ed estetica sono talmente elevati che sono riconosciuti come il miglior approccio che possiamo offrire ai nostri pazienti

Sono rari i casi in cui non è possibile mettere giùli impianti. Il nostro studio è altamente formato per gestire casi di mancanza di osso sia di spessore che di altezza grazie a interventi mirati e con l’ausilio di innesti. Inoltre progettiamo tutti gli interventi di implantologia con l’ausilio di software computerizzati che ci permottono di pianificare l’intervento e simularlo direttamente dal pc senza aver sorprese e complicazioni durante la fase chirurgica

La perdita di un elemento dentario non è sicuramente grave come per altri organi, ma si possono sviluppare nel tempo dei problemi se questo non viene prontamente sostituito. I problemi consistono soprattutto in uno spostamento dei denti vicini.Contemporaneamente il dente corrispondente nell’arcata antagonista tenderà ad estrudersi, cioè ad “allungarsi” fuori della sua sede per la mancanza di uno stop. In pratica l’organismo tenderà a richiudere lo spazio che si è venuto a creare. Madre natura ha creato i denti affinchè masticassero tra loro,se perdiamo un dente ,quello antagonista tenderà a venir fuori per andare a cercare un contatto che in questi casi non troverà mai. Aspettare molto tempo significa non avere più uno spazio a disposizione per poter riposizionare un dente in sostituzione, ma cosa ancora più grave si rischia la perdita di funzionalità del dente corrispondente.

Da molti anni ormai un bel sorriso e in salute è diventato un biglietto da visita importantissimo. Attori, calciatori, personaggi pubblichi e non ricorrono ai piu svariati metodi per modificare forma,colore e dimensione dei loro denti,stravolgendo in maniera stupenda,il piu delle volte il loro volto. Ci sono svariate tecniche per farlo, lo sbiancamento dentale, la ricostruzione con “faccette” o corone e l’ortodonzia. Ogni trattamento va personalizzato a seconda delle richieste e necessità del singolo paziente. Sicuramente la metodica piu in voga e attuale è quella delle faccette dentali che sono come delle lenti in contatto in ceramica che vengono applicate al di sopra dello smalto con il minimo sacrificio del dente sottostante. 

Un dente devitalizzato è più fragile pertanto, per evitare fratture, è consigliato ricoprirlo con una corona. Perdendo il nutrimento il dente risulta molto indebolito, inoltre con il tempo e le numerose sollecitazioni della masticazione che vanno a insistere sull’otturazione tende a rompersi. La corona o capsula permette di far scaricare le forze occlusali alla base della radice dove si ha maggior resistenza facendo si che il dente non si fratturi con un notevole risparmio biologico ed economico rispetto ad un estrazione ed un impianto.

No. Questa è una classica crdenza popolare.In quasi tutti i giovani intorno ai 20 anni, sia in chi ha portato l’apparecchio ortodontico sia in chi ha avuto denti perfetti per natura, si verifica un lieve accavallamento degli incisivi inferiori. L’opinione comune è che la colpa sia dei denti del giudizio che proprio in quel periodo spingono per uscire ma in realtà questo non è vero. Basti pensare che la sola forza di una radice che sta nascendo non puo essere in grado di muovere sette denti davanti, cosa che non riuscirebbe a fare semplicemente nemmeno un apparecchio ortodontico

 

 

I denti del giudizio erompono piu o meno precocemente a seconda del sesso e dal picco di crescita individuale. Sono gli ultimi denti a nascere e quindi devono per forza adattarsi allo spazio residuo in bocca. Quando non c’è abbastanza spazio in arcata, soprattutto in quella inferiore, erompe solo parte della corona mentre il restante resta ricoperta di gengiva. Molto spesso fuoriescono in posizione anomala, cioè obliqui, oppure rivolti verso la guancia o verso la lingua o verso il dente che li precede, in altri casi restano completamente inclusi sotto la gengiva o addirittura dentro l’osso. Questa eruzione anomala può essere accompagnata da sintomi come dolore all’orecchio, difficoltà ad aprire la bocca, rigonfiamento dei linfonodi, talvolta da veri e propri ascessi. Inoltre, i denti del giudizio in posizione anomala possono causare lesioni alla mucosa delle guance e della lingua e anche carie dei denti vicini. Per questi motivi spesso è consigliabile la loro estrazione.